Sunderland, terza serie ma…
La Football League One è la terza serie del calcio inglese. Corrisponde – se vogliamo fare un ‘pericoloso’ esercizio di paragone – alla nostra Serie C. In realtà sono due mondi totalmente diversi. Da una parte ci sono soldi, stadi sempre pieni e organizzazione maniacale. Dall’altra parte, invece, non si conoscono ancora nè i gironi, nè i calendari. Tant’è. L’azzardata comparazione serve, però, per far capire di cosa parleremo. Dunque. In League One, quest’anno, gioca anche il Sunderland. I Black Cats, nelle ultime due stagioni, hanno vissuto un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Nel 2016-2017 i ‘Gatti Neri’ sono retrocessi in Championship, dopo un campionato sotto la guida di David Moyes (che non rimpiangono neppure ad Old Trafford). Nel 2017-2018, poi, il Sunderland, dopo una stagione trascorsa (quasi) sempre nelle ultime posizione, è retrocesso anche dalla Championship. La partita decisiva è stata lo scontro diretto contro il Burton Albion. Ecco. In due anni, insomma, Stadium of Light si è passati dal Paradiso all’Inferno. In una situazione simile, molti tifosi avrebbero abbandonato la nave già da un pezzo. È un comportamento tipico, purtroppo, di tante realtà anche italiane. Se la squadra vince, lo stadio è pieno. Se la squadra perde ad esser pieni sono… i centri commerciali. Ma si sa, in Inghilterra, da sempre, è tutt’altra cosa.
La trasferta di Gillingham
Gillingham è una città di quasi 100.000 abitanti nella contea del Kent. La sua squadra, fondata nel 1893, non ha mai avuto ‘picchi di gloria’. Il suo apice è stato raggiunto fra il 2000 e il 2005, quando ha militato in Championship (per la prima e unica volta in 125 anni di storia). Poi c’è stato il declino fino alla risalita in League One nel 2012-2013. Insomma: un avversario che difficilmente evoca sfide leggendarie. Ciò nonostante, mercoledì sera, da Sunderland a Gillingham e ritorno (quasi 1.000 chilometri) si sono mossi 2.200 tifosi dei Black Cats. Il loro amore è stato ampiamente ripagato dalla squadra che ha vinto per 4 a 1. Eppure le cose sembravano mettersi male con i padroni di casa in vantaggio dopo soli tre minuti con una rete di Tom Eaves. L’apprensione, però, è durata solo sessanta secondi. Tanto infatti ha impiegato Chris Maguire a pareggiare i conti. Poi il Sunderland ha dilagato: George Honeyman, Max Power e Josh Maja hanno fissato il punteggio sul definitivo 4 a 1.
La rincorsa alla Championship
Il Sunderland, dopo quattro partite, ha ora 10 punti in classifica. Sono frutto di tre vittorie e un pareggio. In testa alla League One ci sono il Peterborough United e il Portsmouth con 12. La rincorsa dei Black Cats, spinti da tifosi davvero affezionati, è appena iniziata.