Dopo il fallimento per i Rangers una riscossa in itinere…
I Rangers, il club della Scozia più titolato con un palmarès di ben 116 trofei, sono ad un passo da una storica qualificazione in Europa. Ieri sera infatti, nel terzo ed ultimo turno preliminare di Europa League, il club allenato dal leggendario Steve Gerrard ha regolato di misura la formazione russa dell’Ufa. Decisivo un gol del difensore Connor Goldson. Una vittoria preziosa in vista del ritorno in terra russa.
E pensare che soltanto sei anni fa, all’inizio di luglio 2012, i “Royal Blu” erano stati esclusi dal campionato di calcio scozzese a causa di problemi finanziari. Un’onta, una autentica umiliazione per il blasonato club d’oltremanica, con i suoi 1.4 milioni di supporteres nel Regno Unito e gli oltre 8 nel mondo! La società, in quel momento storico con ben 139 anni di vita alle spalle, si trovava in stato di liquidazione. Ciononostante aveva chiesto l’iscrizione al campionato sotto l’egida di una nuova società, creata ad hoc. Tuttavia, colpo di scena: gli altri club che componevano la Lega calcio scozzese votarono contro. Un epilogo drammatico, che segnò quindi il fallimento del più importante club di calcio della Scozia.
La risalita.
I ricostituiti Rangers ripartirono quindi dalla Third Division, quarta ed ultima categoria del calcio professionistico scozzese, che vinsero con la bellezza di 83 punti. Quindi il passaggio alla nuova Scottish League One, con una squadra fortemente rafforzata sul mercato. Protagonista l’attaccante Jon Daly, che diviene il primo giocatore cattolico e irlandese nella storia del club: campionato trionfale con nessuna sconfitta e promozione ottenuta con ben otto giornate d’anticipo! Quindi nel 2014 l’approdo nella Scottish Premier Scottish -la nostra serie B- , dove, dopo un primo anno di assestamento nella categoria, ottengono la promozione alla Premier League. Il ritorno nella massima serie avviene quindi nel 2016, dopo quattro anni di assenza.
Europa
Dopo la clamorosa eliminazione dall’edizione scorsa di E.L., con la sconfitta ad opera dei semiprofessionisti lussemburghesi del FC Progres Niederkorn, i fans dei Rangers si avvicinarono nel post-partita al pulmann della loro squadra, destinando all’ex allenatore Caixinha e ai giocatori una sola, ma emblematica, frase: “ve ne fregate di noi”. Insomma una recriminazione senza insulti e all’insegna di sentimenti profondi, nonostante l’umiliante sconfitta (si dirà da parte della stampa britannica: “peggio del fallimento…” ).
Oggi tuttavia siamo convinti che, memori di quella doccia fredda, Steve Gerrard preparerà la sfida di ritorno in terra russa senza lasciare nulla al caso, d’altra parte l’esperienza in sfide importanti non gli manca. L’Europa ora è davvero vicina e i Rangers questa volta non se la vogliono perdere per nulla al mondo. Dopo il ritorno in Europa, e soltanto dopo, ci si potrà quindi rituffare interamente sulla Premier con la sfida ai rivali cittadini del Celtic, uno dei derby più antichi e più intensi nel calcio mondiale.