L’ex presidente della Uefa attacca la Var: “Non porta giustizia”
Lunga intervista del quotidiano francese L’Equipe a Michel Platini, il quale da un suo giudizio sulla tecnologia Var. L’ex presidente UEFA è uscito dalla luce dei riflettori dopo gli scandali che l’hanno personalmente riguardato. Quando parla però, l’ex stella della Juventus lo fa utilizzando parole forti; ricordiamo tutti la sua intervista nei giorni precedenti all’apertura di Russia 2018, nella quale il francese asserì che l’edizione mondiale del ’98 fu pilotata nel sorteggio.
La Var non porta giustizia
Anche in questo caso, le parole di Platini faranno discutere. Nell’intervista rilasciata a L’Equipe, si sofferma molto sull’introduzione di questo tipo di “aiuto” digitale all’arbitro, non condividendone l’adozione. Ecco le sue parole. “La Var? Semplicemente si tratta di un video raffazzonato. Non porterà maggiore giustizia nel calcio.”
Platini poi continua portando l’esempio dell’ultima finale dei mondiali di calcio, quella tra Francia e Croazia, nella quale secondo lui si sono palesati tutti i limiti della Var. “Prendete la finale di Russia 2018, c’era la Var, eppure sul primo gol francese segnato su punizione per me non c’era il fallo dei croati. Sul rigore a favore sempre dei francesi poi, è la regia a richiamare l’arbitro, che diventa in pratica una specie di marionetta. E anche lì, c’era o non c’era il mani di Perisic? A velocità normale sicuramente no.”
Nessun progresso in vista
Episodi sui cui si è discusso molto nel post gara, ma su cui Platini è certo che la Var non abbia agevolato lo svolgimento della partita, anzi. “Tutta la Croazia ha protestato considerando il mani involontario e tutta la Francia invece disse che era volontario. In tutto questo la giustizia dov’è? E il progresso? Resta sempre l’interpretazione il fattore determinante.”