Juventus-Ronaldo e quel ‘maledetto’ premio
“Da parte nostra c’è profonda amarezza per la decisione di non a Cristiano Ronaldo il Player of the Year… Questo premio si riferisce alla Champions League, ma non al Mondiale e quindi riteniamo che lo meritasse CR7. D’altronde Ronaldo ha dedicato le migliori emozioni di questa competizione”. Sono parole chiarissime quelle che, in queste ore, ha pronunciato Giuseppe Marotta a la Gazzetta dello Sport. L’amministratore delegato della Juventus fa dunque quadrato intorno al suo ‘campionissimo’ dopo l’assegnazione del premio a Luka Modric del Real Madrid.
Marotta è poi intervenuto anche sull’assenza del portoghese alla serata dei sorteggi dei gironi di Champions League, che si è svolta giovedì sera. “Il fatto che non sia venuto non è riconducibile alle nostre decisioni, resta – ha aggiunto Marotta – una decisione personale da rispettare”. Insomma: i bianconeri difendono su tutta la linea Ronaldo e ribadiscono un concetto: si doveva votare subito dopo la fine della scorsa Champions League e non dopo il Mondiale di Russia.
Marotta e il riferimento al Real Madrid
Giuseppe Marotta ha poi aggiunto: “Non tolgo niente alla decisione della giuria di giornalisti e allenatori. Se io avessi dovuto votare avrei votato per lui. Ma non lo dico perché è nostro, lo dico – ha rimarcato l’ad della Juventus – da appassionato di calcio. Cristiano, nella stagione scorsa, era al Real Madrid. Dal punto di vista sportivo, non voglio essere polemico o sottovalutare un giocatore come Luka Modric…”.
Le parole di Marotta sono arrivate insieme a quelle del potentissimo procuratore di Cristiano Ronaldo, Jorge Mendes. Parole che potete trovare in questo articolo.