3/9/1989: Muore Gaetano Scirea, un gentiluomo vestito in bianco e nero

Nel giorno dell’anniversario della sua morte, ricordiamo una leggenda del calcio nostrano: Gaetano Scirea

Ventinove anni fa Gaetano Scirea perse la vita in un tragico incidente, la Juve ricorda il suo “Gai” tramite il proprio sito ufficiale. Non sarà mai una giornata come le altre quella di oggi per i tifosi bianconeri ma in generale per tutti gli amanti del calcio nostrano. Lo stesso giorno di ventinove anni fa Scirea si trovava in Polonia. Si trovava lì agli ordini di Dino Zoff, per visionare i prossimi avversari della Juventus in Coppa Uefa.

Questo stesso giorno di ventinove anni fa in Polonia pioveva forte, come se lo stesso cielo cupo volesse in qualche modo presagire la sciagura imminente. Il 3 settembre del 1989 Gaetano Scirea, bandiera della Juventus e della Nazionale campione del mondo nel 1982, perse la vita in tragico incidente stradale.

“Da quella sera siamo tutti un po’ più poveri.” Così scrive la Juve sul suo sito ufficiale. Lo è il mondo del calcio, che ha perso un perfetto esempio di civiltà, dentro e fuori dal campo. Lo è il popolo juventino, che ha perso una delle sue stelle eterne.

L’incidente si è portato via “Gai“, ma la sua classe è eterna. Il suo ricordo è vivo e vegeto nella mente di chiunque ami questo gioco. La sua leggenda invece è scolpita negli almanacchi della Juventus e della Nazionale, due squadre che anche grazie alla classe di Scirea sono diventate quello che sono oggi.

“Oggi ci stringiamo tutti insieme alla famiglia Scirea e pensiamo a lui. Perché Gaetano è sempre con noi” (Juventus.com)

Sconcerti tuona: “Dietro la Juve sono peggiorate tutte le big! Tranne una…”

Vieri: “No a Cutrone e Higuain insieme. Tranne in caso…”