Italia: si va allo scontro fra il ct e i club di A

Roberto Mancini a muso duro. Si apre la frattura tra l’Italia e i club di Serie A. Lanciato l’appello in conferenza stampa.

L’Italia si appresta ad iniziare la nuova manifestazione a livello internazionale chiamata Nations League. Una novità assoluta nel panorama globale delle Nazionali che scenderanno in campo questo weekend. Un fine settimana caratterizzato per l’Italia dalla doppia sfida contro Polonia e Portogallo. Due test dai quali il ct Roberto Mancini potrà trarre diverse indicazioni, soprattutto dai tanti nuovi giocatori, convocati per l’occasione.

La Serie A agli italiani. Mancini lancia l’appello disperato dalla panchina Italia: “Fate giocare i giovani italiani”.

Un Roberto Mancini così determinato e deciso in panca probabilmente non lo avevamo ancora visto. In veste di ct della nazionale italiana si era palesata finora una figura piuttosto mite e contenuta, anche nei toni. Ma stavolta è stato diverso.

L’ex allenatore dell’Inter non le ha mandate a dire nella conferenza stampa di ieri pomeriggio. In vista dei match contro Polonia e Portogallo del 7 e 10 settembre prossimi, Mancini ha fatto un punto della situazione abbastanza coerente di quanto sta accadendo nella nostra Serie A.

Gli italiani, in particolar modo, giocano meno degli stranieri, spesso e volentieri preferiti dagli allenatori. Una scelta che al ct proprio non va giù. “I giovani italiani devono giocare di più. All’estero giocano, da noi no. Dobbiamo dare loro più fiducia e meno pressione. Fateli giocare.

Molti di quelli che fanno panchina sono più bravi degli stranieri che giocano. Zaniolo è un esempio concreto, ma non è l’unico. Se uno ha qualità, gioca anche a 19 anni ad alti livelli”. Roberto Mancini traccia la strada. Sta ai club di Serie A e ai rispettivi allenatori seguirla. Per il bene comune e l’interesse della Nazionale e dei suoi seguaci.

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