Condannato a quattro anni di carcere un ex giocatore di Terza Categoria. Fratturò volontariamente la caviglia di un avversario
Un ex calciatore di Terza categoria, Michele Guidi, è stato condannato a 4 anni di reclusione e ad una pena economica di 10 mila euro. Sentenza giusta ma a tratti bizzarra quella del Tribunale di Grossetto. Perché bizzarra? Il giocatore è stato condannato per aver fratturato (volontariamente) la caviglia di un avversario durante una partita.
L’accaduto risale ormai a 6 anni fa, durante una partita tra Punta Ala e Massa Marittima. Nel corso del match, Guidi entrò in modo irruento contro un avversario, causandogli la frattura della caviglia sinistra. Tale Guidi tento più volte, nel corso della partita, di colpire il giocatore fino a riuscire nel suo intento di procurarli danno.
Il malcapitato fu costretto a sottoporsi a molte cure prima di ristabilirsi, senza dimenticare i due interventi chirurgici. Secondo quanto riporta il Tirreno, Guidi si rese protagonista di un altro evento simile già quando giocava nel campionato Juniores, causando anche in quel caso una frattura al malcapitato di turno.