La Juve sbanca Valencia e ottiene la prima gioia in Champions League senza Cristiano Ronaldo. Sotto accusa l’arbitro Felix Brych. Nedved insorge.
Non è stata proprio una passeggiata la prima di Champions League per la Juve di scena a Valencia. Tutt’altro. I ragazzi di Allegri si sono dovuti sudare la vittoria per 2-0 con i due rigori assegnati a favore. Un’autentica corrida al Mestalla, inaugurata nel primo scorcio di gara con l’espulsione diretta di Cristiano Ronaldo. L’arbitro, su suggerimento del giudice di porta, non ha avuto dubbi sul comportamento antisportivo di CR7 e lo ha espulso. Da lì si è scatenata la furia di tutto l’ambiente juventino. Pavel Nedved in primis.
Pavel Nedved tra i più agitati durante Valencia-Juve. Alza la voce contro l’arbitro e lo affronta a muso duro negli spogliatoi.
Finito il primo tempo sul punteggio di 0-1 per i bianconeri, il dirigente della Juve Pavel Nedved ha affrontato a muso duro negli spogliatoi l’arbitro Felix Brych, autentico protagonista del match. Il vicepresidente bianconero ha manifestato tutta la sua rabbia e indignazione durante l’intervallo secondo quanto riferisce il quotidiano Marca.
Insieme ad altri due dirigenti, si sarebbe rivolto in maniera poco carina verso l’arbitro, alzando la voce e facendo imporre le proprie ragioni. Ma l’arbitro si è diretto dritto verso il suo spogliatoio, senza dargli alcuna spiegazione. Nonostante ciò, la Juve ha vinto la prima di Champions. “Vincere è l’unica che conta”. In perfetto stile Juve.