Abramovich e quelle voci insistenti sul Chelsea
Roman Abramovich, patron del Chelsea, sta pensando di mettere in vendita il club inglese, acquistato nel 2003. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’Inghilterra non ha alcuna intenzione di rinnovare il suo permesso di soggiorno. La grave decisione del Governo inglese dovrebbe essere il frutto delle persistenti tensioni politiche tra Londra e Mosca.
Gli oligarchi russi nel mirino
Ma cosa sta accadendo? Dopo l’Inghilterra, anche la Svizzera ha negato il visto al patron del Chelsea. Un niet condito da accuse non da poco, quali il “sospetto di riciclaggio di danaro e presunti contatti con organizzazioni criminali”. Il no elvetico è infatti maturato dopo l’esame di un report della polizia nel quale fra l’altro si legge che “i beni del richiedente sono almeno in parte di origine illegale”. Quindi niente visto e niente certificato di residenza in Svizzera. Il diniego svizzero segue di qualche settimana quello già espresso da parte delle autorità inglesi. Un doppio stop quindi il 51enne proprietario dei Blues, con i quali ha ottenuto in questi anni ben 17 trofei.
L’indiscrezione sulla vendita del Chelsea
Abramovich ha quindi l’intenzione di recuperare il 100% delle sue quote all’interno del club londinese. Blues in vendita, dunque, con un costo stratosferico pari a 3 miliardi di sterline, ben 3 miliardi e 350 milioni di euro. Il Patron del club allenato da Sarri avrebbe affidato alla banca statunitense Raine la consulenza per la vendita della squadra che l’oligarga russo acquistò una quindicina d’anni fa, nel lontano 2003.