Le due rivali storiche del campionato italiano, Inter e Juve, sono alle prese con una battaglia che si gioca fuori dal campo di gioco. Vediamo di che si tratta e quali scenari si impongono.
I conti della Juve
La Juve, come sostiene la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, “vuole agganciare la prima fascia in termini di ricavi, ma la competizione è durissima: nel 2016- 17 aveva il nono fatturato globale, con 422 milioni contro i 676 del Manchester United; la scorsa stagione è scesa a 411 e il Real è balzato in testa a 751. Le due spagnole, grazie ai progetti dei nuovi stadi, e i Red Devils, formidabile macchina commerciale, puntano a raggiungere il miliardo nel medio-lungo periodo.”
Fin qui i fatti, riportati fedelmente dal più noto quotidiano sportivo. Dal che dovrebbe nascere una conclusione preoccupata. Invece si parla enfaticamente di una Juve alla conquista del mondo. Ma il fatturato della Juventus, come dice lo stesso articolo, è diminuito! Di poco, ma pur sempre diminuito. E Marotta, estromesso dalla stanza dei bottoni per favorire un ricambio generazionale, paga per colpe evidentemente non soltanto sue.
Ricavi commerciali: l’Inter sorpassa la Juve
I nerazzurri in questa speciale classifica com’è noto sono 11esimi a quota 130,1 milioni di euro, con un incremento pazzesco: + 137% rispetto alla stagione precedente grazie all’effetto delle sponsorizzazioni di Suning. Una nuova sposorizzazione a settimana negli ultimi mesi, si può ben dire. La Juve invece è 12esima e ferma invece a quota 114,4 milioni, nonostante un 12,5% in più rispetto all’anno precedente. In vetta, spiccano i soliti grandi club: primo il Bayern Monaco, che precede Manchester United, Real Madrid e Barcellona.
Se poi consideriamo il fatturato dell’Inter (escluso il player trading) osserviamo che rispetto al 2017 è aumentato del 6% e dovrebbe superare i 280 milioni di euro. Un aumento rilevante, indice di un trend positivo, considerando poi che nella scorsa stagione la squadra allenata da Spalletti non ha partecipato alle coppe europee, che quest’anno frutteranno al club di Zhang almeno una quarantina di milioni in più.
E ora?
E ora la sfida è senz’altro globale, anche sui mercati asiatici e si combatte appunto non soltanto sul campo ma pure a livello commerciale. La Juve conta nell’effetto Ronaldo per centrare quei notevoli margini di crescita di cui parla Agnelli. In che modo? Si vocifera di un tentativo di aumento degli sponsor regionali (al momento sono 6) e di una presenza più radicata nel territorio, oltre all’apertura di un ufficio in Asia.
Va bene un ufficio ma l’Inter, con Suning in Cina e nell’intero continente asiatico, ha un vero e proprio Impero da sfruttare! L’impero del colosso rappresentato da Suning.com. La differenza è notevolissima. Il gruppo, proprietario dell’Inter e main sponsor delle divise di allenamento del club nerazzurro, ha recentemente pubblicato il rapporto sul rendimento semestrale del 2018, ha fatto registrare un utile netto pari a 6 miliardi di renminbi, ovvero oltre 750 milioni di euro. Una somma mostruosa. Ecco perchè la Juve corre ai ripari con la rivoluzione societaria di cui abbiamo parlato in altri articoli ieri. Ma il futuro è già partito e questa volta a noi pare decisamente a tinte nerazzurre.