Malesani racconta il suo allontanamento dal mondo del calcio
Malesani è ormai finito nel dimenticatoio.Dopo la breve esperienza sulla panchina del Sassuolo nel 2013/14, non ha più trovato nessuna squadra disposta a puntare su di lui.In oltre vent’anni di carriera ha conquistato una Coppa Italia, una Coppa UEFA e una Supercoppa Italiana. Il tecnico, si è sfogato in una lunga intervista al Corriere dello Sport:
”Il calcio mi ha un po’ dimenticato, ma ho la passione per il vino e aiuto le mie figlie tra i vigneti. Sarei ipocrita se dicessi che la panchina non mi manca, ed è triste vedere che nessuno mi cerca più. Ho avuto comunque una carriera piena di gioie e ogni giorno mi alzo e ringrazio Dio per tutto quello che ho avuto.”
“Credo di aver lavorato bene, con spunti avveniristici ed idee innovative e non quelle trite e ritrite delle quali sento sempre parlare. Pensavo di meritare una conclusione migliore della mia carriera, probabilmente ho sbagliato alcune scelte, non avrei dovuto accettare certe squadre. Io opinionista? Non ce la faccio a criticare gli altri tecnici in tv”.
Sui social:“Sono stato giudicato per le immagini e non per il lavoro che ho fatto sul campo come avrebbe dovuto essere, le mie esternazioni, le mie espressioni, il mio modo di essere persona e di evidenziare la passione per il calcio sono stati ripresi dai social e di conseguenza sono stato deriso e sbeffeggiato. Non ci sono altri motivi. Questa è solo una convinzione? Me la dia lei allora un’altra spiegazione. Perché è come se il calcio si fosse dimenticato di me cosa ho fatto di male?”.