Gattuso promette battaglia: “Non siamo morti !”

Il tecnico Gattuso suona la carica in conferenza stampa

Durante la conferenza di Sampdoria Milan, Gattuso, ha spiegato, come non si sia minimamente arreso dopo le due brutte sconfitte contro Inter nel derby e Betis in Europa League. Il nome del tecnico rossonero è in seria discussione. La partita di domani a San Siro potrebbe risultare decisiva per le sorti dell’ex centrocampista.

Le parole di Gattuso

“Dobbiamo ritrovare spensieratezza. Veniamo da due legnate, ma non siamo morti. Io non sono spento e morto, dovete capirlo. So quanto posso dare ancora a questi colori. Guardiamo avanti. Domani voglio vedere una squadra con grande carattere e voglia di riscatto. Questa squadra può fare molto di più”

“Remiamo tutti nella stessa direzione. La società ci ha sempre dato fiducia e tranquillità. Prima della partita con il Betis, abbiamo parlato con Gordon Singer. Ieri sono venuti a fare due chiacchiere con i giocatori Leonardo e Maldini. E’ giusto visto il momento. Leonardo e Maldini sono sempre presenti. Sono qui 2-3 volte a settimana. Ma quello che conta è dare tutti qualcosa in più, senza cercare alibi. Non mi sono arreso”.

“Non devono giocare per il loro allenatore. Devono giocare per loro stessi. Se vogliono un contratto più alto, devono giocare bene. Sembra che io sia l’unico allenatore al mondo in bilico. Io sono a rischio come tutti gli allenatori che non fanno risultati. Non metto solo la mano sul fuoco per i miei giocatori, ma tutto il corpo. Ma voi vi ricordate quanto ci ha messo l’Inter a riprendersi dopo il derby di Coppa Italia perso? Ci ha messo tre mesi a riprendersi”.

“Dobbiamo tornare a divertirci quando giochiamo. Non nel senso di sorridere in campo, ma di fare girare la palla e rincorrere gli avversari con entusiasmo. Domani voglio vedere 23 leoni. Anche a costo di mettere da parte tattica e tecnica, quello in cui io credo fortemente. Voglio vedere una squadra disposta a soffrire: 23 cani arrabbiati con grandissima voglia”.

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