Libertadores, una finale da sogno: sarà la partita del secolo

Libertadores | Il Boca Juniors raggiunge il River Plate in finale: non ci sono dubbi, sarà la partita del secolo!

Ci sono alcune partite che nel mondo del calcio rappresentano l’essenza stessa di questo sport. Il derby di Milano tra Inter e Milan, il Clàsico tra Barcellona e Real Madrid, e poi, facendo un lungo volo transoceanico, troviamo il Superclasico: Boca Juniors-River Plate. In Argentina già impazza l’euforia per quella che sarà, con ogni probabilità, lo scontro del secolo tra le due superpotenze del calcio sudamericano.

Le semifinali

Tutto facile, o quasi, per il Boca. Il 2-2 in casa del Palmeiras catapulta la squadra di Buenos Aires in finale, in virtù della rotonda vittoria per 2-0 del match d’andata. I brasiliani ci provano e, dopo il momentaneo svantaggio, ribaltano il match portandosi sul 2-1. Nel momento di maggior entusiasmo del Palmeiras ci pensa Benedetto a chiudere i giochi, siglando la rete del pari che eclissa qualsivoglia speranza per la squadra di casa.

Discorso molto diverso per l’altra squadra di Buenos Aires. Dopo aver perso 1-0 al Monumental, il River era chiamato all’impresa in casa del Gremio. A 10 minuti dal fischio finale la squadra argentina è sotto di un gol ma, come se a volerlo fosse il destino in persona, il River trova prima il pari e, su rigore al 95′, il gol del definitivo 1-2. E’ l’apoteosi.

Il calcio si ferma

Boca contro River dunque, in finale di Libertadores. Una partita, anzi due (ultimo anno con la formula del doppio match in finale), sognate da chiunque segua questo sport, e che catalizzerà gli sguardi di tutto il mondo verso la Bombonera (match d’andata) e verso il Monumental (match di ritorno).

Mai, prima di quest’anno, il fato ha messo contro queste due superpotenze in finale di Libertadores, il che aiuta a darci un’idea dello spettacolo che ci aspetta. Sarà la resa dei conti finale tra le due squadre più rappresentative del calcio sudamericano. Se amate questo sport, in qualsiasi parte del mondo vi troviate, non prendete impegni il 7 e il 28 novembre, perché in quelle due date si scriverà un nuovo capitolo della storia del calcio mondiale.

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