Il Psg accusato di razzismo
Il Psg è di nuovo sotto accusa. Questa volta,però, non si tratta di FFP ma di qualcosa di molto più grave. La società francese, secondo i Football Leaks, responsabili dell’area tecnica, valutava i giocatori secondo la loro origine, che doveva essere indicata in ‘francese’, ‘magrebina’, ‘delle Antille’, ‘africana’.
Molto noto è stato il caso relativo al tredicenne Yann Gboho,trequartista della Costa D’Avorio che aveva impressionato quando giocava nel Rouen, in Normandia. Un ex osservatore della squadra francese ha infatti dichiarato:
“Il Psg non voleva che reclutassimo giocatori nati in Africa, perché non si è mai sicuri della loro data di nascita“
Un altro caso simile è stato denunciato da Marc Westerloppe, il quale ha confermato: ” Il Psg veva già troppi giocatori delle Antille e africani”.
Accuse davvero pesanti per l’immagine del club che ha subito proceduto affinchè il caso si chiarisse.
Il comunicato
La società do Al-Khealaifi ci tiene a far chiarezza, infatti, ha confermato di aver scoperto il sistema soltanto lo scorso ottobre.Per questo motivo ha dichiarato, in un comunicato, di voler procedere con una inchiesta interna per capire come sia stato possibile analizzare determinate pratiche. Il Psg condanna ogni forma di discriminazione.Questo il testo completo:
“Non neghiamo l’esistenza di formulari con contenuti illegali, utilizzati fra il 2013 e il 2018 dalla cellula di reclutamento del centro di formazione dedicata ai territori fuori dall’Ile-de-France. Ribadiamo però la ferma condanna di ogni forma di discriminazione, razzismo o schedatura etnica. Appena informati all’inizio di ottobre, abbiamo lanciato un’inchiesta interna per comprendere come tali pratiche siano potute esistere e per decidere le misure da adottare”