Roma-Genoa, chi non l’ha visto? E Totti tace…

Roma-Genoa segna il declino forzato della Var, ma l’Inter non c’entra, quindi non fa “notizia”…

Ieri sera, in Roma-Genoa, posticipo domenicale della sedicesima giornata, la Var è stata di nuovo spenta forzatamente. Poco prima dello scadere, la squadra ligure trova l’imbucata giusta per riagguantare il match con un cross pennellato sulla testa di Goran Pandev, ma qualcosa va storto. Cosa? Un decimo di secondo prima che il macedone possa indirizzare il pallone in porta, Florenzi spinge da dietro in modo grottesco il giocatore genoano, scaraventandolo a terra. Ti aspetti che qualcuno, dall’alto, faccia notare il misfatto, e invece nulla. La partita finisce, la Roma porta a casa i tre punti, e sembra andar bene un po’ a tutti la cosa.

Due pesi e due misure

La Var anzi, chi la gestisce, si è reso protagonista dell’ennesima sciagura in questo campionato, eppure non sembra far notizia. Nel post gara qualcuno ha accennato all’episodio ma, più che ammettere l’errore arbitrale, l’hanno giustificato, appellandosi all’ormai solita scusa del “protocollo”. Eppure ricordiamo tutti cosa successe poche settimane fa, dopo Roma-Inter, quando tv e stampa portarono sul patibolo il club nerazzurro per un rigore non assegnato ai padroni di casa.

I giornali si diedero alla pazza gioia, sfoggiando gigantografie del contatto D’Ambrosio-Zaniolo in prima pagina, e lanciando titoli del tipo: “Chi non l’ha visto?“. Quel caso suscitò l’indignazione nazional-popolare, dimenticando (volutamente) il rigore negato ai nerazzurri per un fallo su Icardi a tempo scaduto. Come dimenticare poi la sfuriata di Francesco Totti davanti alle telecamere? L’ottavo re di Roma, quasi animato dallo spirito dei suoi illustri antenati latini, mise in scena un’orazione vittimistica da fare invidia alle sfuriate ciceroniane in senato di duemila anni fa.

Innocenti perché più forti?

Beh, ieri sera “Er pupone” non ha parlato, così come questa mattina i giornali non hanno dedicato gigantografie al rigore negato al Genoa. Per non parlare poi di quanto accaduto il giorno prima, in occasione del derby della Mole. Il Toro si è visto negare due rigori solari, che il giorno dopo sono diventati “un leggero tocco” il primo e addirittura “fallo di Zaza” il secondo. Insomma, gli orrori in questo campionato si susseguono, ma il giornalismo italico sembra adoperare due pesi e due misure per analizzarli.

L’Inter fu massacrata, la Roma rimandata a giudizio, e la Juventus assolta dietro la scusa ” Vabbè, avrebbero vinto comunque, sono più forti”. Qualcuno sta uccidendo uno strumento che avrebbe dovuto garantire equità, ma non fa notizia, o meglio, fa notizia solo quando fa comodo.

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